“Presto, morirai… gli spiriti si vendicheranno… non solo di te”.
Constance continuava a tenere tra le sue la mano di Aline, ma non scrutava più le linee del suo destino. Il suo sguardo era perso nel vuoto.
“Vedo sangue, tanto sangue” la sua voce gemette, si contorse in un rantolo e poi si spense, mentre i suoi occhi si rovesciavano nelle orbite.
La medium crollò a terra esanime. Un’angoscia muta pervase gli invitati; Aline era in piedi, immobile, mortalmente pallida.
La scena rimase congelata per un istante, poi gli ospiti si riscossero e aiutarono Constance a riprendersi. Un vivace brusio faceva da contrappunto al tragico e inaspettato evento.
Aline aveva sorriso quando Constance le aveva proposto di leggerle la mano durante il vernissage. Doveva essere una premonizione di fortuna per la mostra appena inaugurata, ma si era trasformata in un presagio di morte: la donna era caduta in trance e aveva capovolto l’esito della festa.
Constance Bernard non era nuova ai colpi di scena: dramma e forze soprannaturali, puntualmente la accompagnavano a ogni sua apparizione in pubblico.
Grazie a lei il vernissage di Aline Fournier sarebbe stato un successo mediatico.