La Discrezione della Servitù: 1° caso per Fulgenzio Marcel dall’Orto

La Discrezione della Servitù 1° caso per Fulgenzio Marcel dall'Orto

Che cosa succede se un parrucchiere abbandona forbici e pettine per risolvere un omicidio?

Lo scoprirete se avrete voglia di avventurarvi tra le pagine dell’ultimo giallo firmato A.J. Evans.
Il protagonista, Fulgenzio Marcel dall’Orto, oltre al nome alquanto singolare, possiede un intuito sopraffino, utile non solo a individuare il miglior taglio o la perfetta acconciatura per ogni vip milanese che frequenta il suo salone, ma anche per condurre un’indagine che lo coinvolge da vicino…

Per altre informazioni, potete leggere l’intervista su questo racconto.

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Hard boiled: il genere letterario e i suoi “eroi”

Hard boiled il genere letterario e i suoi eroi

L’hard boiled è un genere letterario che si sviluppa negli Stati Uniti e darà il via a una vera e propria rivoluzione del genere poliziesco.

Pistola in pugno e bionda al fianco può essere una descrizione spiccia ma adeguata del detective del genere letterario hard boiled.
Il termine deriva da un’espressione colloquiale riferita alle uova. Per un uovo essere “hard boiled” significa “essere sodo”, “duro”.

Questo genere letterario risale agli anni venti, prende forma nei romanzi di Dashiell Hammett ed è messo a punto negli anni trenta da Raymond Chandler.
L’hard boiled fa parte della detective fiction e del genere poliziesco, come la variante francese del noir, ma in questo tipo di romanzi il crimine è rappresentato in modo realistico, così come il sesso e la violenza, lasciando ben poco spazio alla deduzione dei gialli classici.

Sin dai suoi esordi, questo particolare genere era saldamente connesso all’esistenza di certe riviste “pulp”, come “Black Mask”. Il termine “pulp”, cioè polpa, trae origine dalla carta con cui erano stampate questo tipo di riviste. Essa si otteneva dalla polpa dell’albero ed era di una qualità più scadente rispetto a quella proveniente dal resto del tronco. Era più ruvida e spessa e ingialliva in poco tempo.
Queste riviste sono ricordate in particolare per le storie che contenevano: sfacciate, violente e a volte addirittura oscene. A colpire i lettori erano anche le copertine, generalmente sexy o raccapriccianti.

Dopo essere apparsi sulle riviste, i romanzi hard boiled finiscono negli scaffali delle librerie, pubblicati dalle case editrici specializzate. Si tratta di edizioni in brossura, note come “pulps”.

Gli eroi di questo genere letterario sono detective come Sam Spade di Hammett o Philip Marlowe di Chandler. Questo tipo di investigatori, oltre a risolvere i casi, fronteggiano ogni sorta di pericolo e spesso sono coinvolti in scontri violenti.

Il detective hard boiled è un “duro”, un solitario, sfrontato, freddo e irriverente. È un investigatore privato che lavora da solo; la sua età oscilla tra i trentacinque e i quarantacinque anni.
Non è quello che si potrebbe definire un buon padre di famiglia; non ha molti amici e in genere, incontra le sue conoscenze nei luoghi che abitualmente frequenta, in particolare, locali notturni, dove mostra la sua natura di incallito bevitore. Ma si tratta di un vizio che non gli annebbia la mente e neppure i riflessi, sempre pronti, se necessario.

La dieta dell’eroe targato hard boiled è improntata a favorire l’infarto o gravi malattie cardiovascolari, costituita com’è da uova fritte, pancetta e caffè nero, cui si aggiungono sigarette e whiskey, tanto per accelerare la dipartita, se il piombo di coloro contro i quali incoccia non facessero prima il loro dovere.

Il linguaggio che utilizza il detective hard boiled è fortemente gergale e come la sua vita, spesso fuori dai binari della legalità, passa dai vocaboli malavitosi ai termini delle forze dell’ordine.
In effetti, è un uomo di poche parole, ha una netta preferenza per i monosillabi, ma quando esprime un concetto è capace di allestire metafore colorite. È anche sarcastico, ma con scarso senso dell’umorismo.

Il protagonista del genere hard boiled non abbandona mai la sua pistola che non esita a usare contro i criminali.
Le sue donne ideali sono bellissime e bionde. Tendenzialmente, sono delle clienti piombate nel suo ufficio per offrirgli l’incarico di seguire il marito infedele, e il più delle volte rivelano un lato oscuro.

In ogni caso, i suoi rapporti con il genere femminile sono difficili, conflittuali. Spesso il detective hard boiled deve fare i conti con una storia d’amore fallita, che gli ha lasciato delle ferite e una profonda amarezza e disillusione. All’apparenza sembra un misogino.

Non ha mai il becco di un quattrino, eppure è generoso: quando prende un caso il più delle volte si accontenta di una paga simbolica.
Le vicende in cui si trova invischiato sembrano facili da risolvere, all’inizio, ma poi si rivelano complesse e ingarbugliate e lo costringono ad affrontare mille peripezie e disavventure.
Spesso, seguendo le sue piste, si scontra con la malavita organizzata ed è costretto a muoversi per le strade più malfamate di città come New York, Los Angeles o Chicago.

I guai lo cercano e lui non può farne a meno. Spesso è un ex poliziotto e nelle sue nuove vesti di investigatore ha un rapporto ambiguo con le autorità, anche se a volte, intuisce che come lui sono dalla parte del bene, però la disillusione, specie se si trova a contrastare la corruzione, lo portano ad agire da solo, anche se questo significa infrangere le regole.

La vendetta: un nuovo caso per il commissario Lambert

Commissario Lambert e la vendetta

Il commissario Lambert è alle prese con un nuovo caso.

Una serie di omicidi sconvolge Parigi.
Il commissario Lambert è messo di nuovo a dura prova.
L’assassino è un tipo originale e inafferrabile; non lascia tracce dietro di sé, a parte delle piume sul corpo delle sue vittime.

Nel frattempo, il pm Lemarie viene accusato di omicidio e i due casi rischiano di mandare in tilt Lambert e i suoi colleghi impegnati su due fronti.

Questa volta i nostri amici, per risolvere il caso, dovranno andare molto indietro nel tempo.
Troveranno dei collegamenti con gli egizi e il Louvre e l’assassino sarà sempre un passo avanti a loro…

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Sophie: la ragazza con la pistola

pistola e sophieSophie è la ragazza di Adrien, l’assistente di Edmond A. Picard, il criminologo ex professore, che indaga, collaborando con la polizia di Parigi.

Sophie è un’esperta informatica che si renderà subito utile nelle indagini, apportando il suo contributo tecnologico. La ragazza entra in scena sin dal primo episodio dei casi del professore (“Presagio mortale“).

In “Morte a tempo di swing“, Sophie vedrà svelato un suo segreto, legato al passato…

3° appuntamento con il “professore”: Il Requiem dell’assassino

Cover Il Requiem dell assassinoUn omicida spietato uccide le sue vittime con un preciso e netto taglio alla gola.

La sua firma è un singolare requiem dedicato alla vittima.

Edmond, Adrien e Lambert si destreggiano tra interrogatori e supposizioni sullo sfondo del Teatro dell’Opéra cui tutto riconduce, all’inseguimento di un assassino che colpisce rapido e inafferrabile, per poi sparire come un fantasma nella notte.

Un altro caso si profila all’orizzonte: una morte sospetta durante una lezione in palestra, mentre il caso della Phénix giunge a una svolta.

Presagio mortale #1

Morte a tempo di swing #2

Il Requiem dell’assassino #3

Presagio Mortale: il palazzo in Rue de Crimée

Casa Picard in Rue de Crimee

La casa era situata a nord-est di Parigi, nel XIX arrondissement, in Rue de Crimée, vicino al Parc des Buttes Chaumont.

Il suo aspetto era curioso e spettacolare, proprio come il suo proprietario, Edmond Augustine Picard, criminologo, esperto d’arte e scaltro conoscitore dell’animo umano, noto a tutti come ‘il professore’.
Si era guadagnato quel soprannome per le sue vaste conoscenze e perché insegnare era stata una delle sue prime occupazioni.

[…]

La casa dei Picard si ergeva da due basamenti di pietra assediati dal muschio e da vegetazione rampicante; sulla facciata principale e su quelle laterali gli spigoli presentavano una decorazione a righe rosso cupo e avorio.

Il portone principale era sormontato da un’ampia vetrata che si affacciava su un balconcino di pietra. Le finestre su ogni lato dell’edificio erano strette, terminavano in archi a tutto sesto con pennacchi al centro ed erano circondate da cornici a righe, identiche a quelle sugli spigoli della costruzione.

Il fondo della facciata era color terra di Siena naturale, di un’intensità tale da far risaltare tutto il resto.
Il tetto era maestoso, al centro di ogni falda c’erano finestre incastonate tra medaglioni decorativi; i camini dalle forme appuntite sfidavano il cielo insieme a guglie ben assortite.

La forma generale della casa era simile a un panettone squadrato e il tetto con le sue forme morbide ed eleganti assomigliava a un’elaborata glassatura.

(A. J. Evans Presagio mortale)

3° Appuntamento con il giallo: Morte a tempo di swing

cover morte a tempo di swingMentre le note di Sing Sing Sing risuonano nell’aria, Dorian Fontaine, noto musicista jazz viene ucciso.

Lambert conduce le indagini, ma stavolta è solo, il suo amico criminologo è a Strasburgo, alle prese con un altro intricato caso da riaprire: un uomo che è stato incastrato e incolpato dell’omicidio del suo socio per motivi di gelosia.

Edmond tornerà a Parigi per aiutare Lambert che nel frattempo ha dovuto arrestare Sophie, la ragazza di Adrien.

Due casi diversi eppure simili per molti aspetti che non saranno semplici da sbrogliare, mentre ancora aperta è l’indagine sulla Phénix, l’azienda farmaceutica che è responsabile della morte di due persone, ma che sembra impossibile incastrare…

Morte a tempo di swing

Un’estate in compagnia del giallo

banner due gialli estivi

Un’iniziativa tutta estiva, perché si sa, i gialli sono una compagnia perfetta per i mesi caldi, dovunque trascorriate il vostro tempo libero.
Sono già usciti i primi due della serie, prossimamente, sarà disponibile online Morte a New York di Karly Daniels.

Conosciamo qualche altro elemento delle prime due uscite.

Presagio mortale è ambientato a Parigi. Se deciderete di avventurarvi tra le sue pagine elettroniche conoscerete: Edmond Augustine Picard, criminologo ed ex professore; il suo assistente Adrien Lefevre, Arnoux Lambert, commissario di polizia; Constance Bernard, un’avvenente medium e molti altri personaggi a vario titolo coinvolti nei tre casi che animano questo giallo. La storia si apre con un presagio di morte, durante un vernissage di una famosa pittrice, Aline Fournier.

Presagio mortale

Ostacolo invisibile si svolge in una città immaginaria, Litore. L’ispettore Alex Maier, un curioso poliziotto, per metà filosofo e per il resto scrittore, si appassiona ai casi che segue e alle persone che sono coinvolte e un po’ grazie al suo intuito e a qualche soffiata del suo informatore preferito, Aldo, riesce a sbrogliare matasse molto complesse. Questa volta la storia che racconta riguarda Marta, una donna non bella, ma speciale.

Ostacolo invisibile

Seguiteci, più avanti vi racconterò degli altri gialli che stanno per arrivare e qualche altra curiosità di quelli già online.

Presagio mortale: l’incipit

chiromante

“Presto, morirai… gli spiriti si vendicheranno… non solo di te”.
Constance continuava a tenere tra le sue la mano di Aline, ma non scrutava più le linee del suo destino. Il suo sguardo era perso nel vuoto.

“Vedo sangue, tanto sangue” la sua voce gemette, si contorse in un rantolo e poi si spense, mentre i suoi occhi si rovesciavano nelle orbite.
La medium crollò a terra esanime. Un’angoscia muta pervase gli invitati; Aline era in piedi, immobile, mortalmente pallida.

La scena rimase congelata per un istante, poi gli ospiti si riscossero e aiutarono Constance a riprendersi. Un vivace brusio faceva da contrappunto al tragico e inaspettato evento.
Aline aveva sorriso quando Constance le aveva proposto di leggerle la mano durante il vernissage. Doveva essere una premonizione di fortuna per la mostra appena inaugurata, ma si era trasformata in un presagio di morte: la donna era caduta in trance e aveva capovolto l’esito della festa.

Constance Bernard non era nuova ai colpi di scena: dramma e forze soprannaturali, puntualmente la accompagnavano a ogni sua apparizione in pubblico.
Grazie a lei il vernissage di Aline Fournier sarebbe stato un successo mediatico.

presagio mortale