Tutte le scritture derivate dal fenicio fanno uso di sole consonanti.
In Grecia però, si parla una lingua diversa che non può essere trascritta con gli alfabeti allora esistenti.
Così i Greci prendono a prestito dall’aramaico molti segni (consonanti ignote al greco) per trascrivere le vocali.
Verso il V secolo a.C. esiste già l’alfabeto greco che comprende 24 lettere: 17 consonanti e 7 vocali. Inoltre, questo alfabeto prevede l’uso di maiuscole e minuscole, le prime venivano utilizzate per incisioni su pietra, le seconde per scrivere sui papiri o sulle tavolette di cera.
Dal V-VI secolo a.C., con la scrittura greca compare una letteratura molto ricca e noi siamo gli eredi di quella letteratura e della scrittura che ha consentito di diffonderla.
Il greco ha dato origine a molte scritture, come l’armeno, il copto e il georgiano, ma ha condotto anche alla nascita dell’alfabeto latino, la storia di questo passaggio è complessa e ancora non del tutto chiara, ma è probabile che i Greci, grandi navigatori, possano aver trasmesso la loro scrittura agli Etruschi che vivevano nell’odierna Toscana.
la storia continua…