Mi sono chiesta: che cosa può fare uno scrittore in tempi di Coronavirus per essere d’aiuto?
Scrivere, ovviamente…
Fruscii, guizzi repentini. Qualche lampo di colore e un leggero cinguettio.
Ti nascondi in mezzo al verde lucido delle foglie, ma so che ci sei.
Ci osserviamo, separati solo dal leggero intreccio di rami.
Forse ti stai chiedendo come mai sono qui, affacciata alla finestra, o magari, speri in qualche briciola di pane.
Ti vedo gonfiare le penne, scuotere rapido la coda e lanciare un ultimo cinguettio a mo’ di saluto.
Non ho avuto neppure il tempo di regalarti un po’ di cibo, ma domani, lo troverai…