“Non c’è ferro che possa trafiggere il cuore con più forza di un punto messo al posto giusto. Senza contare quello che può fare una virgola”. (Isaak Babel‘)
Leggendo il libro “Questo è il punto” di Francesca Serafini ho riscoperto la magia della punteggiatura.
Quegli umili semplici segni che costellano le pagine regolandone il ritmo, la vivacità, la vita stessa a volte.
La punteggiatura assolve con dedizione al suo compito di rendere la pagina scritta vicina al parlato, ma la sua aspirazione più elevata è quella di rendere possibile la comunicazione, evitando fraintendimenti e nel libro ne vengono mostrati diversi di questi possibili “inconvenienti”, dove un punto o una virgola fanno davvero la differenza per quanto riguarda il significato di una frase.
Consiglio a lettori e scrittori di salpare per questi lidi a volte dimenticati, quelli dei “segni d’interpunzione”, quali novelli esploratori.
Il viaggio non sarà di certo noioso e consentirà di vivere nuove e inaspettate avventure…
grazie dei consigli! Molto spesso non si tiene conto dell’ importanza di certe cose sopratutto i lettori come me non lo fanno, infatti avro’ sicuramente sbagliato molto dal punto di vista della punteggiatura in questo messaggio!! :)))
Felice di essere utile 🙂