Oggi è la festa del papà e il mio dono per festeggiare questa ricorrenza sarà un ricordo.
Mio padre ha fatto, molti anni fa, un grande regalo a me e a mia sorella: la passione per la lettura.
C’è un ricordo in particolare che mi fa ancora sorridere.
Quando ancora andavo a scuola, spesso i miei libri di testo sparivano e io sapevo dove trovarli: sul comodino di mio padre.
Non riusciva a resistere alla tentazione di tuffarsi in una nuova lettura e “rubava” i nostri libri, per scoprire nuove storie, nuove invenzioni, nuove notizie.
Ha trasmesso a me a mia sorella lo stesso desiderio di aprire le pagine di un libro e cercare l’avventura, i viaggi, le scoperte.
Leggere è un dono prezioso, inestimabile, davvero senza prezzo.
“Chi legge vive molte vite”, questa frase come un tormentone compare spesso sui social e ogni volta mi fa riflettere.
Voi direte ma con tutte le possibilità che ci offre oggi la rete e la tecnologia in generale, ancora si parla di leggere?
E io rispondo sì, bisogna leggere, se si vuole ancora scoprire il mondo, se si vogliono vivere i sogni degli altri per entrare in empatia con loro o semplicemente se vogliamo dare corpo ai nostri sogni e alle nostre fantasie.
Leggere ci fa sorvolare mondi sconosciuti, mondi invisibili o addirittura inesistenti, ma ci consente anche di superare i pregiudizi, di ragionare con la nostra testa (e oggi ne abbiamo più bisogno che mai). Ci permette di sentirci meno soli con i nostri problemi e magari ci aiuta ad affrontarli.